Costruzione Mulino per cereali

.....Salve gente tengo a precisare che per i mie Polli soprattutto per quelli da "forno con patate" sono molto diligente per l'alimentazione da sottoporgli ..... per questo motivo sono alle prese con la realizzazione di un Mulino elettrico con setacci da 1,5 2,5 e 4 mm sono indeciso se installare setacci da 1,2 mm per lo sfarinato.
Appena posso posto le foto dopo collaudo di macinazione.

Tale mulino sarà in grado (secondo progetto ) di macinare anche il pane duro per fare della mollica da cucina

Tutto sarà realizzato con acciaio inox, lame in acciaio inox temperato ed affialate con una crociera a tre lame ogni lame avrà tre sergenti centripeti incrociati per una maggiore tritatura del cereale .... tale molino non sarà adatto per cereali del tipo oleoso o per la realizzazione di farina da cucina (cambia totalmente il procedimento per una questione di separazione di crusca ecc..) .....

Penso in questo modo di dare un'alimentazione più genuina ai mie animali sapendo con esattezza ciò che mangiano

Mia moglie direbbe: vedi Fabri i tuoi amici si ingegnano, mentre te...........

Ciao Lino,interessante!!Quindi lo costruisci "fai da tè",magari dopo ci illustri i vari passaggi,ma che tipo di cereali riuscirà a tritare?

robertovinci ha scritto:Ciao Lino,interessante!!Quindi lo costruisci "fai da tè",magari dopo ci illustri i vari passaggi,ma che tipo di cereali riuscirà a tritare?

Tutti ad eccezione di cereali oleosi e verdastri

Complimenti!

LinoAdmin ha scritto:.....Salve gente tengo a precisare che per i mie Polli soprattutto per quelli da "forno con patate" sono molto diligente per l'alimentazione da sottoporgli ..... per questo motivo sono alle prese con la realizzazione di un Mulino elettrico con setacci da 1,5 2,5 e 4 mm sono indeciso se installare setacci da 1,2 mm per lo sfarinato.
Appena posso posto le foto dopo collaudo di macinazione.

Tale mulino sarà in grado (secondo progetto ) di macinare anche il pane duro per fare della mollica da cucina

Tutto sarà realizzato con acciaio inox, lame in acciaio inox temperato ed affialate con una crociera a tre lame ogni lame avrà tre sergenti centripeti incrociati per una maggiore tritatura del cereale .... tale molino non sarà adatto per cereali del tipo oleoso o per la realizzazione di farina da cucina (cambia totalmente il procedimento per una questione di separazione di crusca ecc..) .....

Penso in questo modo di dare un'alimentazione più genuina ai mie animali sapendo con esattezza ciò che mangiano

ciao Lino!
come mai sottolinei che soprattutto ai polli da forno dai un'alimentazione scelta diligentemente? e per gli altri, quelli da riproduzione?
ti volevo chiedere una cosa, pensi di produrre sfarinato o anche spaccato, con i setacci a maglia larga? perchè anche noi abbiamo un mulino, ma nonostante l'utilizzo di setacci con maglie molto larghe, comunque non viene uno spaccato privo di farina, bensì uno sfarinato grossolano! Abbiamo capito che il problema non sta nel mulino o nel setaccio, ma nel tipo di mais che maciniamo!

Marco io da un po' di tempo ho deciso di alimentare i miei animali con macinato da me appositamente preparato e bilanciato.....ho notato che usando i chicchi interi mangiavano solo ciò che era di maggiore gradimento e così io continuavo ad impazzire con le collo oro che gradivano solo il grano (il quale per di più mi causava uno sbiadimento dei tarsi non indifferente), le bianche che mangiavano solo granturco....insomma ognuno mangiava ciò che più gli stava simpatico lasciandomi le mangiatoie piene (anche dopo diversi giorni...) di ciò che non gradivano.....ora invece macino tutto e tutto alla stessa misura, risultato mangiano senza fare troppi capricci, mangiano per ultimo giusto la parte polverulenta (ma al giorno dopo trovo ripulito).....comunque per la macinazione io l'ho fatta al mulino del mio Paese e da un amico che ha un mulino a casa....in entrambi i casi si crea comunque una parte in polvere che, però, i polli (almeno i miei) consumano............questa cosa della costruzione del mulino "fai da te" interessa anche me.......

Egidio, anche noi adesso maciniamo tutto della stessa grandezza, abbastanza finemente, perchè avevamo il tuo stesso problema!!!
I primi momenti sono stati un pò duri, ma da quando si sono abituati andiamo benissimo!!!

Ciao Marco,per quanto riguarda la produzione di spezzato con i mulini commerciali il problema non è dovuto solo al tipo di mais che macini e alla larghezza del crivello ma in particolar modo alla velocita' di macinazione,almeno cosi' mi è stato detto da un tecnico.Per produrre spezzati con poca farina ci vogliono mulini a lento regime e quindi bassa produzione oraria.Vedro' se riesco ad approfondire le informazioni perchè interessano anche a me.
Grazie
Guido

In effetti a pensarci bene hai ragione, Guido!
Il problema del mulino che abbiamo noi è che gira molto velocemente! Se magari girasse più piano riuscirebbe a spaccare meglio il chicco, senza sfarinarlo!!!
Ma per adesso andiamo bene così, quindi non lamentiamoci!
Agli inizi pensavamo addirittura di comprare una pellettatrice e fare pellet dallo sfarinato di nostra produzione!!!
Poi non le si trovavano se non a prezzi esorbitanti, allora abbiamo lasciato perdere!!!

Io ho un piccolo mulino che mi è stato regalato, ma confesso che non l'ho mai usato.
Do il misto grani ed a volte, raramente però, la miscela. Ovviamente del misto mangiavano quello che preferivano, ma io non aggiungevo niente, lo facevo solo quando la mangiatoia non era vuota e vi garantisco che, nonostante siano tutti liberi, la vuotavano.

Presto posterò le foto del mulino con relativo progetto .... oggi con Peppe abbiamo macinato ....

lino non ci sono parole............................................ grande.......................

Se vi puo interessare questo è quello che mi sono costruito (dopo incubatrice e spenna polli) con un motore di lavatrice.

Un incapace come me non può che farvi un sacco di cpmplimenti!!!!

martinetto ha scritto:Se vi puo interessare questo è quello che mi sono costruito (dopo incubatrice e spenna polli) con un motore di lavatrice.

ottimo complimenti

Molto frequentemente per noi allevatori è la riduzione delle dimensioni dei materiali vuoi per una successiva lavorazione, vuoi per migliorare le caratteristiche finali del prodotto per una maggiore utilizzazione.
Le operazioni che si eseguono sono:
SPEZZETTATURA

a) grande -> medio ( porzionatura, sezionatura )
b) medio -> piccolo ( affettatura, listellatura, cubettatura )
c) piccolo -> granulare ( triturazione, grattugiatura, passatura)

MACINAZIONE a POLVERE

Tutte queste operazioni vengono eseguite con modalità ed attrezzature specifiche

LA MACINAZIONE
Operazione mediante la quale le sostanze solide vengono ridotte in frammenti di prefissata dimensione, abbastanza piccola.

La macinazione di materiali solidi è un’operazione abbastanza frequente:

La riduzione in frammenti di piccole dimensioni permette o favorisce l’estrazione dei costituenti desiderati (es. la farina dal grano, il succo dalla canna da zucchero).
L’aumento della superficie specifica favorisce l’andamento di alcuni trattamenti (es. essiccamento, estrazione con solvente, cottura e trattamenti termici in generale) .
Per favorire la miscelazione con altri ingredienti, la dissoluzione, la dispersione.

Quando una forza viene applicata ad un alimento le tensioni interne risultanti vengono assorbite e provocare la deformazione dei tessuti; se questa non supera il limite di proporzionalità i tessuti riacquistano la loro forma originale e cedono l'energia immagazzinata sotto forma di calore.
Quando la tensione supera la forza elastica limite, l'alimento si deforma in modo permanente. Se la forza continua, la tensione sale fino ad un punto al di sopra del quale l'alimento incomincia a divenire fluido ed, infine, quando viene superata la forza di rottura l'alimento si frattura secondo una linea privilegiata di debolezza (parte dell'energia assorbita viene ceduta come energia acustica e calore).
Quando la dimensione del pezzo viene ridotta si sviluppano quindi nuove linee privilegiate di debolezza e aumenta la forza di rottura che deve essere fornita.



E = (pendenza) modulo di Young o di elasticità (è un indice della rigidità del materiale)
A = limite di proporzionalità
Y = limite elastico ( punto di snervamento)
B = punto di rottura

EASS > punto rottura >> nuova superficie + calore e rumore

Tipo di Materiale
1 = Duro, forte e fragile ( es.: zucchero semolato, legumi secchi )
2 = Duro, forte ed elastico (es.: grano, avena )
3 = Duro, debole e fragile(es.: granturco, semi di spezie )
4 = Tenero, debole ed elastico(es.: legumi freschi, carne, tuberose )
5 = Tenero, debole e fragile (es.: biscotti, crekers )



Nella macinazione possono intervenire tre tipi di forza:
COMPRESSIONE (Usata prevalentemente per la macinazione grossolana di prodotti duri) .
IMPATTO (Impiego molto generale, sia per prodotti duri che per granulometria fine) .
ATTRITO (Usata prevalentemente per prodotti soffici, non abrasivi, quando è richiesta macinazione fine)



La macinazione comporta essenzialmente lo sviluppo della superficie d'un materiale, il lavoro necessario per compiere quest'operazione è direttamente proporzionale all'aumento di superficie che si verifica nel fenomeno.

*** Il lavoro impiegato nella macinazione d'un materiale non viene mai completamente utilizzato, perché si verificano sempre perdite meccaniche e di vario altro genere ( solo l' 1 - 2 % dell’energia applicata è utilizzata per la macinazione il resto è dissipato come calore, rumore, per deformazioni elastiche e attrito ). Si deve quindi prendere in considerazione in pratica un lavoro utile di frantumazione .

*** Per aumentare il lavoro utile di frantumazione conviene non oltrepassare nell'operazione i limiti minimi delle dimensioni delle particelle prodotte, facendo in modo che una particella abbandoni l'apparecchio man mano che raggiunge le dimensioni .

L’energia richiesta per la macinazione dipende dalla durezza e friabilità del materiale, nonché dal rapporto di macinazione come detto precedentemente dopo diverse equazioni si arriva in maniera abbastanza semplice a ricavare una equazione del logaritmica del tipo:



questa con la formula di KICK

Oppure con quella di BOND che risulta un tantino pìù complessa



N sta ad indicare la potenza minima richiesta dalla macchina, espressa in CV

La macinazione viene effettuata di norma su materiali secchi o comunque ad un tenore di umidità residua sufficientemente basso, onde evitare fenomeni di impastamento. Per i materiali umidi oppure ad elevato contenuto in olii una soluzione può essere quella di effettuare la macinazione a bassa temperatura. Nel caso di alimenti come le carni la macinazione porta in ogni caso alla formazione di un impasto.


Come visto progettare un Mulino non è difficile presto posterò le foto del risultato finale del mulino

O' santo cielo, non leggo nemmeno!!!

Ciao Lino, sarà anche facile costruire un mulino, ma dopo una giornata di "cinetica enzimatica" se mi metto a leggere la legge di KICK, BOND, ecc....mi sa che nel mulino ci metto il mio cervello (o quello che rimane....) ......per stasera meglio la lavatrice di martinetto.... ...rimando tutto a domani....

Allora, 1x3=3, 1x3=3........

Egidio12 ha scritto:Ciao Lino, sarà anche facile costruire un mulino, ma dopo una giornata di "cinetica enzimatica" se mi metto a leggere la legge di KICK, BOND, ecc....mi sa che nel mulino ci metto il mio cervello (o quello che rimane....) ......per stasera meglio la lavatrice di martinetto.... ...rimando tutto a domani....

.......la quantità di substrato necessaria affinché la reazione avvenga a velocità pari a metà della velocità massima.

Ok Lino ... Stamattina ho riletto con più calma ...

Ora ho capito Lino (da oggi Albert per gli amici)......mi sono iscritto alle scuole serali per riuscire a dar da mangiare ai polli siciliani......non sara' mica per questo che han rischiato l'estinzione????
Guido

Ringrazio tutti per i messaggi in PM per il mulino, ripeto a tutti che posterò le foto solo a lavoro ultimato per il progetto integro purtroppo non posso postare altro per il momento

GUI63 ha scritto:Ora ho capito Lino (da oggi Albert per gli amici)......mi sono iscritto alle scuole serali per riuscire a dar da mangiare ai polli siciliani......non sara' mica per questo che han rischiato l'estinzione????
Guido

Mulino o no la siciliana è un razza forte si adatta a tutto, ciao Guido sei unico complimenti.... saluti in paese appena posso vengo a trovarti (prepara le salsicce)