Api su fiori di banano

stupende foto, complimenti. Di dove sei ? scusa se ti faccio questa domanda ma questo tipo di alberi cresce così bene solo in zone a clima ""africano" o giù di lì (Sicilia e calabria)

Ciao Fabrizio,vedo che da buon erede nisseno,anche se ora sei oriunto cittadino siracusano,mantieni sempre le passioni è le tradizioni dei nostri avi ed ha quando pare ti appassionano pure le api.
Certamente che gli alberi di banano nelle zone ammarinate e soleggiate sia della Calabria che della Sicilia,crescono benissimo è si maturano pure i frutti nelle zone più soleggiate. Non ti è mai capitato strada facendo,di incontrare alberi di banano con dei frutti maturi appesi,transitando nelle zone di Gela Donnalucata è tutte le zone marine del sud della Sicilia? Io li ho osservati.
Ritornando alle api,questa passione l'aveva mio madre,mio nonno ed un mio fratello che lavora in Toscana e che tutt'oggi alleva diversi alveari moderni di api.
Io invece per tradizione,ma mi ci dedico poco,ho due vecchi alveari ed ancora devo prendere il miele,mentre l'anno scorso e gli altri hanni lo prendevo due volte l'anno,i primi di giugno quello millefiori ed i primi di settembre quello di eucaliptus ottimo per il raffreddore e il mal di gola.
Dalle mie arnie quest'anno sono usciti diversi sciami di api,in quando ogni nuova regina che nasce,si porta appresso un gruppo di api operaie è si va ha cercare un nuovo regno. Questi sciami visto che non avevo dove metterli,li ho regalati ad amici appassionati è l'ultimo sciame è uscito ieri.
Cmq. dopo questo ferragosto come farà un po di fresco,devo prendere ed assaggiare il miele delle mie api.


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Sciame di api appese ad un albero di mioporo,uscito dalle mie arnie ieri.

Sono di Melito Porto Salvo (RC)

Ciao Clodiloa,dal 1973 al 1976 ho lavorato in Calabria e percorrendo la SS.Jonica RC-CZ,facevamo spesso una sosta a Melito P.S. ha prenderci un bel caffè e pertanto credo che i frutti di banano oltre ha maturarsi in alcuni posti della Sicilia,si maturano pure dalle tue parti che è una zona soleggiata ed ammarinata.
Per quando riguarda le api,credo che dalle tue parti lavorano è producono più miele di alcuni posti siccitosi della Sicilia specialmente dalle mie parti,in quando la calabria è abbastanza ricca di boschi, di tantissima vegetazione e nel frattempo di tantissimi fiori di piante selvatiche è le tue api sicuramente ti producono tantissimo miele.
Mentre nelle zone interne e siccitose della Sicilia,adesso le nostre api producono solo miele di eucaliptus è certamente vi sono pure diversi posti abbastanza alberati sia sul catanese-messinese e sia nel palermitano.
Nelle zone interne della Calabria,esiste tantissima natura e nel frattempo pure tantissima selvaggina. Diversi anni fa andavamo ha caccia di cinghiali e di lepri sia sull'Aspromonte che sulla Sila è quando percorrevamo quelle strade interpoderali,ci inseguivano spesse volte i cani nostrani degli allevatori e pastori,chiamati cani da Pastori Calabresi e Cani da Pastore Silani,robusti ed ottimi cani neri da guardia e dei greggi,che difendevano gli animali domestici contro gli attacchi dei lupi e dei ladri di galline.
Tu questi eccellenti cani li conosci? Chissà se dalle tue parti ne esistono ancora, oppure sono stati sostituiti con i maremmani bianchi come in tanti altri posti.

Complimenti, anche io allevo api! Ho due arnie e mi fanno un miele ottimo! Quest'anno ne hanno fatto davvero tanto, 35kg! Ottimo miele millefiori, arancione come un arancia e dal sapore di polline di campo e bosco. Altro che le misceler di mieli argentini che si vendono in commercio nei supermercati! Al confronto col mio sembra acqua il miele comprato. Allevate allevate api che non possono che fare bene a noi e all'ambiente!

Enrico le tue due arnie devono essere quelle moderne ed ha quando pare il miele lo prendi spesso,quande volte nell'arco dell'anno.
Io come ho detto,l'anno scorso dalle mie due arnie il miele l'ho preso due volte ed in tutto era circa 10 kg.
Inoltre le nostre api contribuiscono ad impollinare i nostri frutti ed i nostri ortaggi è certamente fanno molto bene all'ambiente.
Quello che ci da fastidio quando non siamo bene protetti è qualche pungiglione che di danno.

è un rischio che vale la pena di correre. certamente il vostro miele non ha nulla a che vedere con quello compato, anche nelle fiere o nelle zone di produzione tipica. Da noi c'è la zona di Zafferana etnea - alle pendici dell'etna - che produce ottimo miele, ma bisogna conoscere bene altrimenti ti danno sempre quello un pò miscelato con altre sostanze. Poi c'è la zona di Sortino (in prov. di Siracusa) dove il miele è ancora più genuino, fatto con anchiti metodi, ma non tutti . Mi piacerebbe iniziare ad allevare le api, ma ditemi quanto terreno ci vuole, penso minimo 1 ettaro altrimenti c'è il rischio di "pungere i vicini". Datemi qualche altra notizia sul modo di allevare questi splendidi animali, se è possibile vorrei iniziare

salvoagallinacornuta ha scritto:Enrico le tue due arnie devono essere quelle moderne ed ha quando pare il miele lo prendi spesso,quande volte nell'arco dell'anno.
Io come ho detto,l'anno scorso dalle mie due arnie il miele l'ho preso due volte ed in tutto era circa 10 kg.
Inoltre le nostre api contribuiscono ad impollinare i nostri frutti ed i nostri ortaggi è certamente fanno molto bene all'ambiente.
Quello che ci da fastidio quando non siamo bene protetti è qualche pungiglione che di danno.

Le arnie le ha fatte mio nonno e le cura principlamnete lui ed io. Sono una di abete e una di rovere, belle spesse. Il miele una volta all'anno lo prendo.

fabrizio.altamore ha scritto:è un rischio che vale la pena di correre. certamente il vostro miele non ha nulla a che vedere con quello compato, anche nelle fiere o nelle zone di produzione tipica. Da noi c'è la zona di Zafferana etnea - alle pendici dell'etna - che produce ottimo miele, ma bisogna conoscere bene altrimenti ti danno sempre quello un pò miscelato con altre sostanze. Poi c'è la zona di Sortino (in prov. di Siracusa) dove il miele è ancora più genuino, fatto con anchiti metodi, ma non tutti . Mi piacerebbe iniziare ad allevare le api, ma ditemi quanto terreno ci vuole, penso minimo 1 ettaro altrimenti c'è il rischio di "pungere i vicini". Datemi qualche altra notizia sul modo di allevare questi splendidi animali, se è possibile vorrei iniziare

Benissimo Fabrizio,il tuo discorso come quello di Enrico fila benissimo sul nostro miele casareccio senza miscele di zuccheri ed altre sostanze varie.
Per allevare le Api,non è che ci vuole 1 ettaro o mille ettari di terreno? Li puoi allevare anche senza un vaso di terreno. Nel centro di Milano,alcuni anni fa vi era un nostro collega che aveva presa in affitto una manzarda con relativo balcone al 10° piano.Bene le sue api volavano è gli producevano un ottimo miele di acacia,di tiglio e di altri alberi dei viali del centro di Milano, aveva le attuali arnie moderne e nel periodo estivo lo prendeva ogni mese lavorandolo con le attuali centrifughe ed attrezzature moderne.Poi è andato in pensione e si è trasferito al suo paese di origine,dove ora da vecchietto pensionato continua nella sua campagna ad allevarli ed ha produrre ottimo miele nostrano.
Tu anche se hai poco terreno,un paio di arnie per produrre il miele che necessita per il fabbisogno della famiglia li potresti pure allevare,l'importante è che le arnie li sistemi in una zona soleggiata e sempre con l'ingresso a sud è visto che abiti in un villino,sistemali a circa 30-40 metri distante dai villini dei tuoi vicini e le Api sanno dove andare ha trovare i fiori, anche perchè si allontanano per diversi chilometri è ti produrranno un ottimo miele casareccio.
Se vuoi allevarli,procurati un paio di arnie,cosi nel mese di marzo quando dalle mie arnie sciamano nuovi alveari,ci sentiamo è te li vieni ha prendere.
A me per il momento mi bastano solo queste due antiche arnie e se nel futuro cambio idea posso aumentarli come faceva una volta mio padre.
Inoltre tieni sempre all'interno della tua auto un sacco di stoffa,anche perchè spesso ci capita che strada facendo notiamo appesi ad un ramo del ciglio della strada un nuovo sciame di api.Pertanto se li notiamo,sistemiamo il sacco sotto il ramo con la bocca aperta,con una forbice da pota tagliamo il rametto,facciamo cadere le api all'interno del sacco,con un laccio lo leghiamo,li portiamo nella nostra arnia, li travasiamo all'interno ed all'indomani notiamo che le api si sono organizzate è gia messe a lavoro.
Inoltre quando ci avviciniamo per prenderli,i nuovi sciami anche se li prendiamo senza visiere,non ci pungono.

bene ci penserò su

Si si, il bello delle api è che non devi dargli da mangiare

Però ovvio che il miele fatto con gli alberi del centro di milano no sarà mai buono come quello di campo o di bosco... anche se sempre meglio di quello del supermercato. Causa è l'inquinamneto dell'aria e la sua influenza sulle piante di città...

Ragazzi io non ne so nulla delle api, perchè non descrivrete quali sono le attività che si fanno per produrre il miele( costruire le arnie, recuperare il miele ecc) magari con qualche foto.

Allora per produrre il miele bisogna comprare un arnia, che sarebbe quella casetta di legno dove vivono e 12 telaini, che sarebbero dei fogli di cera d'api incorniciati in una cornice di legno e tenuti rigidi da fili di spranga. Qui le api assieme all'ape regina (che produrrà le uova) vi faranno il nido costruendo tantissime cellette esagonali alcune delle quali conterranno il miele e altre le larve. Le api raccolgono il polline e le altri ingredienti del miele e abilmente lo trasformano in quella sostanza arancione che tutti noi conosciamo, che sarà il cibo per le larve (le api adulte si nutrono di un essudato che emette la larva e questo permette loro di essere vincolate alle cure parentali e quindi di portare avanti la specie).

L'allevatore, o per meglio dire l'apicoltore non deve mai toccare la riserva di miele che coabita con le larve, perché questa è indispensabile alla colonia per poter sopravvivere nei momenti difficili come l'inverno. Allora per avere miele per se l'apicoltore posizionerà un altra speciale arnia senza fondo detta galotta. Una volta tolto il tetto dell'arnia sotto si posizionerà una speciale griglia detta salva regina che impedisce all'ape regina di deporre uova nella galotta. Questo per evitare che oltre al miele si sciolga nel latte anche una bella pappetta di larve. La galotta viene tenuta tutta l'estate (messa a maggio e tolta a metà agosto). I telaini delle galotta saranno poi smielati tramite un apposito smielatore. Questo detto moooolto brevemente perché poi ci sono tutti i vari passaggi per fare questo procedimento.

Se l'argomento ti interessa ci sono ottimi libri in commercio

molto interessante, mi sa che mi devo organizzare per provare anch'io. Poi come qualcuno ha detto ""non devi dare da mangiare alle api"" e questo è un grande vantaggio, anzi , penso che le api portino tanti benefici nei campi dove vengono installate le arnie. Ma per curiosità quanto costano tutte queste attrezzature? Sono pericolose per l'uomo o i vicini? e per le galline che alleviamo ci sono percauzioni da prendere o incompatibilità, distanze ecc.... Facci saper Enrico vedo che sei molto esperto nel campo

Allora nessun rischio per i nostri amici piumati, allora un arnia costa sui 100 euro munita di tutto, un telaino (ce ne vanno 12) sui 3-4 euro circa e una famiglia di api (prendile solo ed esclusivamente in primavera e con regina massimo di 2 anni) varia dai 50 ai 120 euro. Gli attrezzi sono un salvaregina (10 euro), pellets paraffinico per il fumo con relativo soffietto a mantice (20 eeuro), le galotte te le puoi fare e i telaini da galotta costano come gli altri. Ogni arnia dovrà avere la sua galotta e il suo salvaregina.

Da non dimenticare i medicinali anti varroa a base di timolo e comprate solo arnie col fondo anti varroa!

Un arnia dovrebbe fornirti circa 30 kg di miele al secondo anno e avere un guadagno netto all'anno di circa 300 euro!

Poi é stupendo averle le api!

Fabrizio sono davvero contento che ti stai interessando il mio consiglio é quello di metterle su, sarai molto soddisfatto!

Ah e da non dimenticare di conservare i telaini della galotta in un apposito armadio e di solforarli per evitare che si larvino.