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esperienze con micoplasmosi

2 partecipanti

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Messaggio Da toti Lun 15 Lug 2013, 04:06

Qualcuno di voi ha esperienze con la micoplasmosi?
Penso che è arrivata all'interno del pollaio con i colombi selvatici, e adesso non c'è verso di debellarla...
Il veterinario mi consiglia di abattere tutti i capi disinfettare locali e terreno, e dopo qualche mese ricominciare.
Ho provato con tetraciclina e tilosina, con la prima niente con la seconda la tieni solo a bada.
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Messaggio Da Ospite Mar 16 Lug 2013, 12:09

Segui i consigli del veterinario. Le infezioni sostenute da micoplasmi hanno una grande importanza di tipo economico perché possono sfociare in forme morbose ma possono anche restare allo stato latente (asintomatico) peggiorando i livelli produttivi degli animali.

Per la diffusione ed il mantenimento di queste infezioni nell'allevamento avicolo intensivo, un ruolo primario è giocato dalla trasmissione verticale che ne permette il perpetuarsi di generazione in generazione. La trasmissione verticale è legata alla presenza di micoplasmi nell'apparato riproduttore femminile ma, in alcune specie dove si effettua l'inseminazione artificiale (soprattutto tacchini), anche lo sperma di maschi infetti ha un ruolo attivo. La trasmissione orizzontale è limitata a causa della scarsa resistenza del micoplasma al di fuori dell'ospite: in soggetti conviventi, si realizza facilmente per via respiratoria mentre più difficile è la trasmissione attraverso vettori (il M in aerosol resiste solo 4 ore). In generale, abbiamo dei livelli di contaminazione pari al 30% per il MG e del 2-3% per la trasmissione verticale per il MS ma in compenso questo è estremamente veloce nella trasmissione orizzontale all'interno di un gruppo.

Esiste un vaccino apposito, ma è molto costoso. Abbatti i capi, mi sa che è la soluzione migliore e recinta il tetto del pollaio con una rete.
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Messaggio Da toti Mar 16 Lug 2013, 20:19

Grazie per il consiglio ma non me la sento di abbattere tutti i capi.
Inoltre serebbe inutile visto che vivono all'aperto in un uliveto, e il problema si ripresenterebbe nuovamente.  Per quanto riguarda il vaccino penso che sia una presa per i fondelli, parte delle mie galline venivano da un allevamento ed erano state tutte vaccinate per mycoplasma e si sono ammalate lo stesso.
L'unica cosa certa e che le livornesi e gli australorp sembrano immuni.


Ultima modifica di toti il Mer 17 Lug 2013, 04:38 - modificato 1 volta.
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Messaggio Da Ospite Mar 16 Lug 2013, 22:53

Eh si, ogni razza è "un patrimonio molto prezioso, un serbatoio di geni , per lo più inesplorato, da conservare gelosamente per un possibile futuro pratico in ambito zootecnico" cit. Ida G.
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Messaggio Da Ospite Mar 16 Lug 2013, 22:58

Non so quanto ti convenga tenerli, perché sono fonte di infezioni per uccelli selvatici e altri polli ... non esistono razze immuni ma solo soggetti guariti o portatori sani, per me se il veterinario ha fatto tutti gli esami sierologici e del sangue e ha confermato devi abbattere...se è solo diagnostica allora può essere di tutto...
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Messaggio Da toti Mer 17 Lug 2013, 04:12

Cito da summa gallica:                                                  

RESISTENZA GENETICA ALLE MALATTIE
In zootecnia, diversamente da quanto si verifica in agricoltura, si è fatto raramente ricorso alla resistenza genetica alle malattie per ottenere deliberatamente ceppi di qualità superiore. Dati statunitensi del 1957 relativi all’avicoltura parlavano di una mortalità variabile, secondo le regioni, da un minimo del 14% a un massimo del 40%.Non risponde al vero che il pollo, tra gli animali domestici, sia il più recettivo verso le varie forme infettive, e le ricerche hanno dimostrato che la selezione degli animali più resistenti può ridurre sensibilmente la mortalità. Pertanto nei gallinacei esistono resistenze genetiche alle malattie, non solo infettive, ma anche da carenze alimentari. Nonostante ciò, gli sforzi per risolvere il problema attraverso la genetica sono stati alquanto scarsi.Le ragioni per cui la resistenza genetica alle malattie è stata così poco sfruttata dipendono dall’incapacità o dalla riluttanza a sfruttare questa potenzialità. I mezzi ortodossi sembrano essere solo i disinfettanti, i vaccini, gli antibiotici, ma non i geni.
Le possibilità di percorrere la strada aperta dalla genetica non sono poi così remote come si potrebbe credere in base alla disgraziata carenza di ricerche in questo campo. Non si presume certo di sostituire, con la resistenza genetica, altri metodi di controllo quando risultino adeguati. Ma, alcuni patogeni e parassiti ubiquitari non possono venir eliminati coi mezzi a disposizione e altri possono essere tenuti sotto controllo solo temporaneamente. In questi casi l’unica soluzione logica è quella di cercare di accrescere la popolazione in grado di sconfiggere gli aggressori, perlomeno di tollerarne la presenza senza effetti negativi.Chiunque osservi un gruppo di polli colpiti da pseudopeste o da leucosi o da qualsiasi altra malattia infettiva, può accorgersi che, mentre l’affezione risulta fatale per alcuni soggetti, altri non ne risentono affatto e continuano a crescere anche se sicuramente esposti al contagio.                                          
  Eterosi o Vigore degli ibridi
Gli allevatori, senza ricevere alcuna imbeccata dagli scienziati, avevano da tempo notato che nell’incrocio tra animali non parenti si verifica spesso un aumento del vigore e dello sviluppo dei discendenti. Il vigore ibrido può essere definito come un’espressione di caratteri superiore e ben maggiore di quella posseduta dai ceppi di entrambi i genitori. Questa proprietà si manifesta con una crescita più rapida, una taglia maggiore, una miglior produttività, una vitalità superiore e in altri modi ancora.Gli ibridi Austra white, derivati dall’incrocio di Australorp con Livorno bianca, sono più resistenti alle malattie respiratorie rispetto alle rispettive razze parentali, e si può osservare lo stesso risultato anche negli incroci fra differenti ceppi dell’ibrido.Il vigore ibrido assicura un beneficio fugace. È evidente in F1, ma abitualmente va estinguendosi nelle generazioni successive. Perciò i ceppi parentali vanno conservati, e a ogni generazione si rendono necessari nuovi incroci.




Non sono un esperto in genetica, mi baso solo sulle mie esperienze e ti posso dire che sarei uno stolto ad abbattere
questa gallinella, penso incrocio tra un bantam e una siciliana che in un anno mi ha prodotto circa 180-200 uova peso medio 60gr, possiede addirittura uno sperone (credo segno di forte vigore) e non ha mai fatto neanche uno
sternuto....     
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La verità sempre secondo la mia esperienza, è che le ovaiole nel mio caso le hi-line sono un pessimo ibrido adatto solo a stare in gabbia e ad esser rimpilzate di antibiotici, coccidiostatici, e vaccini. Se messe a terra e nutrite al 50% vegetali e al 50% graniglie non sono in grado di produre più di 150-180 uova sempre se non si beccano qualche malanno....
Scusa se sono stato un pò prolisso
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Messaggio Da Ospite Mer 17 Lug 2013, 12:32

La resistenza genetica è una pratica molto complessa e onerosa, non avviene naturalmente in base alla razza o all'incrocio. Gli ibridi da uova saranno più delicati (ma questo non va contro il concetto di vigore ibrido?) ma non cosi tanto da pensare che se non alimentati solo con mangimi e bombardati di antibiotici muoiono...sarebbe un prodotto incommerciabile e ingestibile per qualsiasi allevatore. Chi spenderebbe cifre di migliaia di di euro per polli tanto delicati? Nessun allevatore ... la resistenza genetica è un fattore molto molto complesso, io parlo e nel mio campo di studi, le piante, che sono organismi molto più semplici diciamo che gli animali eppure anche qui si deve ricorrere all'ingegneria genetica o a costosissimi programmi di breeding che non sempre portano ai risultati sperati. Se leggi bene quello che hai citato alla fine non dice niente in pratica. Tutto può essere, è possibile che la tua gallina abbia un sistema immunitario più forte, il che è dovuto a fattori innumerevoli. Ma non credere che una razza di polli sia superiore ad un altra perché resiste geneticamente da sola alle malattie, non è cosi.
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Messaggio Da Ospite Mer 17 Lug 2013, 12:34

Bantam significa razza nana, è un termine generico, per il resto non sembra incrociata con una siciliana (per la cresta) ma magari aspetta gli esperti della razza per conferme...

I micoplasmi non li estirpi facilmente, ma se a te va bene non c'è problema... ognuno è libero di fare come vuole per me, io seguirei il vet però .. e se il mio vicino avesse polli infetti mi arrabbierei non poco..
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Messaggio Da toti Mer 17 Lug 2013, 21:06

Mai detto che chi investe sulle cosidette ovaiole è un pazzo.
Dico solo che sono inadatte ad essere allevate in campagna, meglio razze meno produttive ma più rustiche...
Per quanto riguarda le piante meglio non predere l'argomento, siamo diventati schiavi di antcrittogamici, antiarassitari e fitofarmaci vari


Ultima modifica di toti il Mer 17 Lug 2013, 21:18 - modificato 1 volta.
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Messaggio Da toti Mer 17 Lug 2013, 21:09

Per quanto riguarda i vicini nel raggio di 3miglia non do fastidio a nessuno, se mai si presenterà il problema allora sacrificherò i mie polli. Al momento gli ultimi nati frutto di un misto sono forti e sani.
Per il resto lascio fare alla natura ''effetto collo di bottiglia''
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Messaggio Da Ospite Mer 17 Lug 2013, 21:57

Non ho detto questo, ho detto il contrario. Ossia che chi investe negli allevamenti avicoli non è superficiale, per cui gli animali che selezionano per essi sono robusti e economicamente efficienti. In campagna sono meno adatti i tipi più spinti, ma se hanno (purtroppo) sostituito quasi del tutto le razze un motivo ci sarà no? (oltre al basso costo)... Se i pulcini sono tutti sopravvissuti senza problemi allora starei tranquillo, anche se dovresti sempre comunque avere un occhio di riguardo...

PS. Senza anticrittogamici ecc... l'umanità stava a becco asciutto..altro che abbondanza...

PPS.  misuri in miglia la distanza?  Smile Molto British cyclops 
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Messaggio Da sandro-76 Gio 01 Ago 2013, 19:17

io ne ho esperienza da un pò di tempo, l'ho portata a casa grazie a animali del consorzio:evil: a
all'inizio un disastro,poi ho preso le misure giuste....ora vacino tutti gli animali,una volta all'anno.
i nuovi pulcini a due mesi gli svermino, ripeto la sverminazione dopo venti giorni e poi ai tre mesi vacino. il nome del vaccino è MS-VAC costa 85 euro la boccetta da mezzo litro e dura parecchio,si fà una puntura sotto cute o inframuscolo, dose 0,5 cc e si ripete ogni anno.
i risultati sono ottimi, al massimo i polli vengono colpiti dalla malattia in forma leggera,ma resistono, quando succede gli faccio un ciclo di bassado o miraclin(antibiotico) per 5 giorni e tutto torna normale. gli antibiotici sono a uso umano ed ho ottimi risultati.
debbellarla è impossibile, ci devi convivere,però la superi bene,io vacino tutte le new entry e non ho problemi......ti scampi malattia e casini.
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Messaggio Da Ospite Gio 01 Ago 2013, 20:35

Sbagliatissimo e dannosissimo usare antibiotici umani agli animali zootecnici!

Metti in pericolo vite umane, perché gli antibiotici dati agli animali sviluppano quasi sempre fenomeni di antibioticoresistenza, consulta sempre un veterinario e non usare mai farmaci per umani, li hanno distinti apposta quelli per animali. Lo dico perché l'ho studiato (zootecnia- istituto tecnico agrario), in special modo se non elimini i micoplasmi! E' veramente importante questa cosa, è dagli anni 80 che non scoprono nuovi antibiotici e se non ne scopriranno altri entro 20 anni (fonte: https://www.gov.uk/government/organisations/department-of-health ) sarà impossibile curare le malattie infettive, e fare qualsiasi operazione complessa. Gli antibiotici sono come l'oro! Guai a sprecarli, sono il bene più prezioso che l'industria abbia mai prodotto, perché le medicine ti salvano la vita"! Meglio un pollo in meno e un anno di attività antibiotica in più. Ne abbiamo pochi, dobbiamo conservarli il più possibile. Poi non so quanto sia salutare mangiare polli imbottiti di antibiotici, sarebbe meglio ricominciare dopo una bella pulizia del pollaio con polli sani. secondo me.
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Messaggio Da sandro-76 Ven 02 Ago 2013, 06:34

capisco,però vedi non l'ho fatto a caso,è proprio il veterinario che mi ha dato questo consiglio, e non è il primo, ti spiego anche perchè,molti antibiotici sono gli stessi, gli cambiano solo nome e prezzo,questione di mercato!
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Messaggio Da Ospite Ven 02 Ago 2013, 10:14

Si ovvio che purtroppo ci siano anche questi giochetti delle ditte, ma guardala da un altro punto di vista, non preferiresti mangiarti dei polli sani e senza farmaci? O uova sane...
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Messaggio Da sandro-76 Ven 02 Ago 2013, 12:52

sicuramente, ma non credere che io stia sempre li ad imbottire i miei animali di farmaci! solo se devo e quando devo.....e gli separo da quelli sani!!
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Messaggio Da Ospite Ven 02 Ago 2013, 14:18

Ma si, alla fine ognuno fa come meglio crede, per carità i miei sono solo pareri personali, anche io farei fatica a uccidere dei polli a cui sono affezionato e tenterei di curarli, meglio se si separano i sani dai malati, io non mangerei né carne né uova di quelli affetti da micoplasmosi, perché i micoplasmi sono parassiti di diverse specie animali e vegetali e sono ampiamente distribuiti nell'ambiente. Nell'uomo causano patologie localizzate perlopiù all'apparato respiratorio o genitale, moltiplicandosi sulla superficie degli epiteli mucosi e mostrando una scarsa tendenza ad oltrepassarli, quindi sono pericolosi anche per l'uomo.
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Messaggio Da sandro-76 Sab 03 Ago 2013, 15:56

che fossero pericolosi anche per l'uomo non lo sapevo, però io per evitare il tutto vacino e taglio la testa al toro!
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Messaggio Da Ospite Sab 03 Ago 2013, 21:10

Se vuoi info specifiche rapidamente basta che dai un occhiata a Wikipedia, i micoplasmi sono pericolosi per l'uomo come i batteri infettivi, il vaccino serve da preventivo, per non farli ammalare, se i tuoi c'è l'hanno già sarebbe meglio sradicare il ceppo di infezione completamente..dalla foto vedo che hai un bel cagnolone, miraccomando non dargli avanzi crudi o scarti dei tuoi polli, potrebbe ammalarsi.
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Messaggio Da toti Dom 04 Ago 2013, 04:48

Esistono vari ceppi di Mycoplasma e non va fatta confusione. Quelli che colpisconi i polli sono il gallisepticum di tipo respiratorio , e il synoviae riguardante le articolazioni; questi due ceppi sono pericolosi anche per cani e gatti ma non per l'uomo, almeno fino ad ora non ne esistono casi.
L'uomo può essere colpito da altri ceppi, e sono: il Mycoplasma pneumoniae detta anche polmonite atipica primaria, e il Mycoplasma hominis che colpisce l'apparato genitale. Di più non sò
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Messaggio Da toti Dom 04 Ago 2013, 05:02

Ahh dimenticavo è importante sapere che non basta evitare di dare alimenti crudu o scarti, il VEICOLO puoi tranquillamente essere tu; i piccoli bastardi te li porti dietro sotto le suole o nei vestiti. Anche la quarantena a volte non funziona. dovresti tenere gli animali in siti diversi (distanze di km) e fare una doccia e cambiarti i vestiti e le scarpe ogni volta.... Questo te lo posso assicurare perche ne ho avuto esperienza diretta e perche me lo ha confermato il veterinario.
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Messaggio Da Ospite Dom 04 Ago 2013, 10:48

Esatto, e polli e volatili divengono pure spesso portatori sani anche dei ceppi che colpiscono l'uomo. Poi è molto dannoso all'ambiente e alla fauna selvatica avere nel proprio pollaio un centro di riproduzione e diffusione di malattie, questo perché comunque dove ci sono polli ci sono granaglie e cibo molto apprezzato dagli uccelli selvatici specie in inverno quando scarseggia ed è inevitabile un contagio. Questi a loro volta volano e migrano, entrando in contatto con altri simili ed altre specie, diffondendo cosi la malattia.
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