Metodi di selezione

I metodi di selezione sono due:

1) massale, esclusivamente per caratteristiche individuali nell'ambito di una popolazione (va bene per caratteristiche quali il peso corporeo, il peso e la forma dell'uovo, consumo di mangime);

2) familiare, non solo per le caratteristiche individuali ma anche in base a quelle dei genitori, dei nonni, fratelli e sorelle, ecc.

Penso che tutti noi utilizziamo la selezione massale, non sarebbe auspicabile una selezione familiare e magari un libro genealogico.

Ps: Lo so che con l'esiguo numero di animali può sembrare troppo selettivo.

Che ne pensate?

Di questo abbiamo spesso parlato nei nostri incontri ASAVIT, penso che le diverse correnti di pensiero vadano entrambe incoraggiate...

Peppe.

Un libro genealocico sarà forse gravoso, ma anche molto utile in special modo quando ci troviamo di fronte ad una razza ,sotto alcuni aspetti, ha bisogno di una seria selezione.
Fabri

Confermo cio che ha scritto Peppe ne parliamo spesso(Asavit), io sono del parere che per il momento l'importante è che si alleva in futuro sarebbe sicuramente meglio allevare avendo una specie di libro genealogico.

Sandro

Come diceva Sandro, abbiamo già parlato di questo , ma a parte tutte le difficoltà che sorgerebbero per la realizzazione di un libro di origini .
Il quesito che mi pongo è :
Ci sono i soggetti tanto validi da essere considerati dei buoni capotipidi?
Ammesso che ci siano , che cosa trametterebbero alla prole?

NunzioCristaudo.. ha scritto:
Ci sono i soggetti tanto validi da essere considerati dei buoni capotipidi?
Ammesso che ci siano , che cosa trametterebbero alla prole?

Questo interessa anche me ...... avanti chi ci delucida?

Durante la mia visita ho visto anche ottimi soggetti quindi il materiale lo avete senz'altro.
Esiste poi uno standard che sta a rappresentare diciamo la perfezione. Ovviamente come sempre dico la perfezione non è di questo mondo però la selezione deve mirare al miglioramento di quelle caratteristiche che ne hanno bisogno.
Mi ricordo che un mio amico allevava la Australorp ed aveva un ceppo eccezionale: 50 pulcini 50 soggetti in genere in standard. Cosa significa questo? Significa che nel tempo quel ceppo aveva fissato le caratteristiche che lo standard richiedeva. Ovviamente è stupido fare un paragone fra la Siciliana e l'Australorp, ma a questo si dovrebbe arrivare per tutte le razze. Con la Siciiana che ha caratteristiche molto difficili ci vorrà molto tempo, ma piano piano con pazienza ci si arriverà. Non ci si deve comunque fissare su una caratteristica in particolare, il colore o la cresta, ma su tutto l'insieme, tollerando, ancora di più in una razza come la nostra, alcune imperfezioni. Col tempo e col ragionamento tutti impariamo qualcosa. Ad esempio prima si richiedeva la cresta chiusa posteriormente, sbagliato!, e magari per questo si eliminavano soggetti portatori di altre ottime caratteristiche. Comunque nessuno meglio dell'allevatore può dare consigli sulla selezione, consigli che si basano sulla sua esperienza e che magari per una altro ceppo non si dimostreranno altrettanto utili, ma l'alevatore deve conoscere il suo ceppo e sapere in anticipo quello che determinati riproduttori produrranno.
Facile a dirsi, ma molto difficile a farsi, ma con la pazienza e la costanza sono sicuro, conoscendo la vostra passione, ci riuscirete.
Fabri

Ti ringrazio molto Fabrizio perchè il tuo è un grande incoraggiamento anche e soprattutto per chi come me sta cominciando solo ora ad avvicinarsi a questa razza.Sapere che è possibile farcela è gia' cominciare con uno spirito positivo.
Saluti
Guido

Io pensavo ad un libro genealogico tipo quello per la bufala dove vengano iscritti tutti i soggetti in possesso del caratteri di razza dell'allevatore che ne faccia richiesta.

Con un'associazione che istruisca degli esperti per ogni zona e regione ed anche una commissione che sottoponga a controlli per le produzioni.

Utopia?

Non proprio utopia, ma sicuramente non facile da realizzare su tutto il territorio nazionale.

Nunzio, del piano di recupero ecc. , il famoso volantino....niente, vero?
Peppe.

Per quanto ne sò io ,la cosa è morta la.
Forse Sandro può dirci qualcosa.

Ciao Fabri, per quanto riguarda la cresta, intendi che una volta si richiedeva "saldata" posteriormente mentre adesso va bene con i lobi più o meno accostati? Forse dovremmo aprire una discussione in proposito nell'apposita cartella.
Peppe.

Ragazzi nessuna novità per quel progetto...
Scusate, ma forse il termine libro genealogico e poco apropriato non sarebbe meglio un registro nascite o qualcosa del genere....cioè la gallina F999 è figlia di C777(gallo) e D555 (gallina). Avere il controllo dei vari gruppi....non una specie di "certificato in standard"!!!
Forse non mi sono espresso bene, vediamo se ho reso l'idea....

Fabri dice bene, sarebbe già utile che ognuno di noi, dopo qualche anno di allevamento, registrasse nascite e riproduttori in modo da conoscere nel tempo una propria linea di sangue; sarebbe un buon inizio.
Ma la parola d'ordine dovrà essere: costanza!

Per me questo è molto facile, avendo un piccolissimo allevamento.

Mi chiedevo se per coloro che non fossero iscritti FIAV (io non lo sono perchè sto cercando di organizzare quello campano, ma dopo i ripetuti fallimenti avevo quasi deciso di abbandonare il mondo avicolo) esistessero degli anelli numerati non ufficiali da acquistare e mettere ai nostri animali per segnalarli.

Ciao!
Non credo esistano anelli che potrebbero servire a quello di cui stiamo parlando.
So che esistono delle fascette alari che una volta messe hanno lo stesso risultato dell'anello FIAV. Ma non so indicarti dove si possono reperire. Forse qualche altro del forum ti può dare informazioni più precise.
Anche un libro genealocico semplificato è sempre un impegno. Io l'ho fatto solo quando lavoravo alla ricostruzione della Valdarno. Avevo tre ceppi, e successivamente quattro, quindi era d'obbligo un controllo della prole.
Fabri