Testimonianza sul (campo) baglio...

Ciao! Tempo fa ho intrattenuto una fitta corrispondenza elettronica con una persona (preparata e con le idee chiare) che ha allevato la Siciliana per anni; convinto sostenitore della colorazione collo oro a discapito della "mogano" (perniciata), come la definisce lui.

....."Ciao Peppe,

ho visto che ti stai ammattendo tra il balletto dei vari autori. Sarà peso gallo, piuma o leggero? Questo, credo non lo sapessero, come noi, nemmeno loro. Ti posso assicurare che l’ottava edizione, aggiornata, del manuale del Cortese edita nel 1982, l’ascrive alle razze leggere: Gallo 2 Kg. e la gallina 1,5 Kg.

Le prime galline Siciliane le ho viste tra gli anni 58/60 del secolo scorso, a Menfi, in un Bagliu, di proprietà del barone Planeta. Presentavano una taglia intermedia - tra la gallina di tipo leggero e la gallina nana – molto vicino, o di poco superiore, a quella della Tripolina da cui discende, e per tanto sono convinto che i 2 Kg. per il gallo siano il peso massimo. Ovviamente se trovassimo gli scritti del Tucci probabilmente riusciremmo a toglierci da in mezzo al guado.

L’aumento di taglia che tu hai evidenziato, a mio parere, è dovuto alla ripetuta immissione di sangue della Livorno, e si vede, i soggetti così ottenuti, hanno parzialmente perso la forma ed il portamento fiero che è l’essenza della Siciliana. Guardando le fotografie pubblicate dal club tedesco (articolo di Focardi) si vede bene, la gallina è rettangolare “a mattone” il gallo ha la postura di un Livorno, i soggetti in questione derivano dal ceppo dell’amico#####, che, tra l’altro, è entrato nella storia della Siciliana, con menzione nell’enciclopedia Wikpedia.

Parlando d’incroci con la Livorno, incominciai con la Siciliana acquistando, (previa raccomandazione del comandante dei Vigili Urbani di Alcamo) dal Prof. ##### ventuno uova di collo oro, sono nati sedici pulcini di cui quattro erano bianchi con la classica pagliettatura avana scuro sul petto. Lo riferii al Professore, risposta, le ho incrociate con la Livorno. Quanto sopra è solo il mio parere, però, per osservare e confrontare non occorre essere un’autorità in materia, basta usare l’occhio.

Il tuo gallo nero quanto pesa? Sei riuscito a trovare la chiave per l’Istituto Sperimentale Zootecnico di Palermo?

Peppe, sei grande!!!!!!!
Ma ce le dai col contagocce queste notizie???????
Fabri

Fabrizio Focardi ha scritto:Peppe, sei grande!!!!!!!
Ma ce le dai col contagocce queste notizie???????
Fabri

bella questa

PeppeTasso ha scritto:

Sempre in una e-mail di quelle citate sopra, ecco alcune considerazioni dello stesso:

......."[b]Ciao Peppe,

mi fa piacere sentirti dire che trovi interessante il materiale che ti ho inviato, anche se a mio parere le più interessanti sono le schede delle colorazioni, quando ne hai bisogno basta che mi fai avere il codice e te la mando.

Chiariamo subito una cosa, sulla Siciliana non ho nulla da insegnare a nessuno, le mie cognizioni le ho acquisite, da autodidatta, leggendo a destra e a manca, perciò non mi meraviglierei se la mia interpretazione dovesse essere inesatta.

Ho iniziato ad allevare la Siciliana collo oro, perché lo ritengo il pollo italiano che più assomiglia al Banckiva, bella, petto e coda nerissimi con riflessi verdi, collo e sella rosso-oro carico, con fiamme nere di media larghezza, spalla e copritrice del dorso rosso brillante, fascia dell’ala color nero-verde, margine dell’ala (remigante) con sfumatura di caldo marrone. Ammirarla sotto il sole siciliano è davvero un colpo d’occhio, affascinante. Le altre colorazioni non mi entusiasmano.

Il nostro ###, rispondendo al quesito sulla mantellina ha affermato che se le fiamme sono presenti anche nella parte anteriore, tanto di guadagnato. A mio avviso ci dovrebbero essere sempre, la mia idea si rifà al Gallus Gallus murghi Robinson, se non lo hai presente lo puoi rivedere nel “pollaio del re”, così ti rivedi anche il video del Bankiwa selvatico, con la sua bella mantellina dorata, priva di fiamme. Guardando il video dei Banckiva si può ben capire perché il tuo reportage sui polli tuoi e del vicino, abbia entusiasmato tanto la platea del forum, e fatto nuovi proseliti per la Siciliana.

Puoi dirci di più circa gli incroci con le livorno? Come facciamo a rendercene conto? A me piace l'idea di avere un pezzo di storia ma se poi ha sangue "commerciale" non mi entusiasma più così tanto.

Sono dell'opinione che la Siciliana che abbiamo oggi non sia la discendente diretta di quella che è stata selezionata dai nostri antenati. E' facile pensare, come però del resto per tutte le razze, sia stato inserito, o da uno o da un'altro, o prima o dopo, sangue di altre razze.
Questo però è difficilmente appurabile in quanto, se poi è stata fatta una giusta selezione, le caratteristiche ricercate si sono ben fissate e quelle non desiderate, in questo caso della razza che abbiamo usato, si sono perse.
Vi potrà forse essere utile leggere il mio articolo "Criteri di Selezione" presente nel sito FIAV (non posso darvi l'indirizzo preciso perchè il sito proprio ora non mi si apre).
Quello che ho detto in altra sede, circa l'eventuale incrocio con la Livorno, si riferiva alla colorazione, evidentemente nella successiva selezione è stata data la preferenza alla morfologia tralasciando il resto. Cosa giusta sia ben chiaro, ma il risultato è stato quello di avere una colorazione "ballerina".
Fabri

Molto interessanti queste testimonianze, anche io sono convinto che in passato siano state usate diverse razze per rinsanguare la siciliana.
Grande Peppe!!!

Sandro

E' vero, molto interessanti, da queste esperienze si comincia a chiarire alcune lacune.
Fabri

Che la Siciliana non sia arrivata a noi così come creata dalla natura mi sembra chiaro...da incroci è nata e grazie agli incroci forse è sopravvissuta; anche sul colore ho molta confusione: era più o meno tutta color dorato? (Sicilian Buttercup), oppure come la vediamo oggi, magari meno definita? Booh!

Come tutte le razze in epoca di selezione volta a migliorare ( o adattare ai propri gusti personali, vedi la povera "palla" COCINCINA) i caratteri morfologici ha avuti chissà quali rinsangui (Livorno/Italiana in primis, ma le Siciliane nere o bianche, e peggio le blu, chissà..).

Fatto sta che attualmente esiste, recuperata e non ri-creata (Fabrizio ne sa qualcosa... ), e quindi con un bagaglio genetico atavico....suppongo.

Noi ASAVIT abbiamo sempre affermato che non avremmo più immesso sangue estraneo alla razza, forti di animali trovati in giro e magari inquinati meno....ed all'occasione e al bisogno utilizzare i "Perniciali" piuttosto che Italianer...o altro.

O NO??!!!

ps Fabri ho inserito il tuo articolo nella cartella GENETICA, ti spiace?

Saluta da parte mia questo tuo amico Peppe... le sue informazioni sono preziose!

Anche lui sottolinea il fatto che la Siciliana deve essere fiera. Con incroci di galline comuni (senza offesa per gli amatori della Livornese) questa fierezza viene meno, così come la tipologia della razza.

Il riferimento della somiglianza della Siciliana con il Bankiva selvatico è esatto, e nei migliori animali la costruzione credo ricalchi quella di razze anche esse vicine al loro antenato selvatico.

Un mio amico Peruviano (che tu conosci Peppe) possiede dei galli combattenti Spagnoli purissimi (ora ospitati nel mio allevamento) e mi ha chiesto di poter tentare un esperimento: unire questa razza con la Siciliana per poter migliorare alcuni aspetti di questa ultima come la consistenza del piumaggio, la vivacità dei colori, la fierezza del carattere e del portamento.

Ho deciso che, in futuro, tenteremo questa strada unendo una femmina di Peppe con un gallo Spagnolo collo oro. Vi terrò poi aggiornati sui risultati.

Bless



Un Gallo de Pelea Spagnolo (cresta e bargigli sono tagliati in Spagna per le competizioni) 1,7 Kg

Daniele, questo amico ci segue "molto" da vicino.....
Per l'esperimento...sono molto curioso dell'eventuale risultato....!

Io, personalmente , amo gli incroci ,tanto quanto il diavolo ama l'acqua santa
Ma per quanto si possa conoscere una persona atraverso un forum, sono più che convinto che daniele piùttosto che mettere dei brutti ibridi in giro sia più che disposto a mangiarseli tutti.
Non capisco comunque i vantaggi che può apportare questa razza alla siciliana. Se consideriamo che si farà un notevole passo indietro per cresta e bargigli, che si riduce la taglia , e che anche come colorazione non si hanno vantaggi. I pro , quali sono??????

NunzioCristaudo.. ha scritto:Io, personalmente , amo gli incroci ,tanto quanto il diavolo ama l'acqua santa
Ma per quanto si possa conoscere una persona atraverso un forum, sono più che convinto che daniele piùttosto che mettere dei brutti ibridi in giro sia più che disposto a mangiarseli tutti.
Non capisco comunque i vantaggi che può apportare questa razza alla siciliana. Se consideriamo che si farà un notevole passo indietro per cresta e bargigli, che si riduce la taglia , e che anche come colorazione non si hanno vantaggi. I pro , quali sono??????

Ciao Nunzio, come hai sottolineato nessun mix uscirà mai dal mio giardino. L'amico Peruviano (grande esperto di genetica ed allevamento) vuole studiare la trasmissione della cresta, zampe e carattere nei futuri incroci (se mai arriveremo a farli). Ovviamente rimarranno separati dalla linea di Siciliane pure donatami da Peppe.

Una domanda: perchè è stata usata la Livornese (e l'Italianer) per incroci con la Siciliana? A parte far aumentare eccessivamente la taglia, allontanare i prodotti dal tipo originario per forma e posizione, e snaturare il temperamento, cosa ha portato?

Per esempio, l'utilizzo dello Spagnolo oltre a mantenere il tipo, la forma, la posizione, la deposizione annuale delle uova e la taglia (entro i 2 kg) migliorerebbe il piumaggio, l'intensità dei colori il carattere e la resistenza allo stress.

Sempre in teoria è ovvio!

Bless