COLLO ORO O PERNICIATA?

Fabrizio hai detto benissimo:l'importante è portare alle esposizioni soggetti con piumaggio completo e in buone condizioni,poi ognuno percorre la strada che ritiene giusta o valida e come dicevi l'importante è farlo,quasi quasi mi sta venendo la voglia.

Ciao Roberto, ti accorgerai che per essere "esposto" l'animale deve necessariamente essere seguito in modo diverso...prenderlo da un ampio recinto e portarlo in mostra non dovrebbe essere un punto a favore.
Dopo la forzata quarantena d'oro (con tutte le attenzioni che riceve...) e finita la gara, nessuno vieta di rimetterlo in libertà....praticamente è quello che ho fatto con il nero portato dei Campionati Italiani....poi magari è il viaggio che "divarica" le falciformi....vero Fabri?

Sì è vero Peppe. Il giudice comunque dovrebbe tenere conto del lungo viaggio, anche se, proprio in un lungo viaggio, si dovrebbero usare accorgimenti maggiori.
Ma capisco benissimo, venire in quattro in una macchina, relativo bagaglio, e i polli non si può fare molto.

Fabrizio Focardi ha scritto:Sì è vero Peppe. Il giudice comunque dovrebbe tenere conto del lungo viaggio, anche se, proprio in un lungo viaggio, si dovrebbero usare accorgimenti maggiori.
Ma capisco benissimo, venire in quattro in una macchina, relativo bagaglio, e i polli non si può fare molto.

Giustissimo!!!!!!!! Infatti, in quelle condizioni, mai più!!!!
Vorrei vedere la migliore concorrente di miss Italia tenuta 24 ore in una bara e una volta arrivati, subito in passerella...

Peppe sbagliando si impara....la prossima volta ci organizzeremo meglio!!!
Comunque Roberto per quello che è la mia esperienza, come diceva Peppe, bisogna dare più attenzioni agli animali prima di esporli.

Sandro

Indipendentemente da tutto: polli, viaggio, condizioni espositive, ecc ecc., non potete neanche immaginare il piacere che mi ha fatto avere visto voi e le vostre Siciliane a Centobuchi.

E speriamo con gli anni che il loro numero aumenti sempre.
Guido

Siam tutti qui per questo!!!

Peppe Tasso ha scritto:ti accorgerai che per essere esposto l'animale deve essere seguito in modo diverso.....prenderlo da un'ampio recinto e portarlo in mostra non dovrebbe essere un punto a favore. - Forse tu ti riferivi alla mia situazione attuale?Non di certo alle condizioni ideali di cui si parlava.Io sono d'accordo con tè che bisogna prestare più attenzioni ai soggetti dà portare alle mostre,l'unica cosa che non mi convince è il separare i galli dalle galline e metterli in gabbia(anche se questo era già stato discusso con Fabrizio,che è stato molto chiaro e disponibile)

Ciao Roberto! No, in generale...uno decide per cosa vuole allevare: se solo per diletto personale.. ed allora va bene tutto, incroci compresi; se vuole esporre, il discorso è un altro e delle pratiche vanno eseguite...galli e galline insieme difficilmente garantiranno un piumaggio completo per una esposizione; il metterli in gabbia qualche giorno prima li abitua ad essa e una volta in giudizio si assisteranno a meno isterismi avicoli

Una buona presentazione dell'animale è una gratifica per l'allevatore e rispetto per il giudice....

Ho proprio davanti un cartellino di giudizio di un gallo esposto a Montevago, il giudizio (D96) termina con "....e presentato molto bene". Beh....mi ha fatto piacere!

Certo le nostre mostre sono anche di bellezza, oltre che di soggetti con caratteristiche rispondenti agli standard.
E' ovvio come ho detto la tolleranza c'è sempre, ma un gallo nero con coda non completa mette in imbarazzo anche il giudice, chi gli dice che la penna mancante non sia stata una penna bianca?
E' anche una forma di rispetto per il lavoro degli altri partecipanti che riescono, magari con problemi maggiori, ad esporre soggetti in buone condizioni.
Ora noi stiamo parlando della Siciliana e tutti sappiamo che non è una razza facile, oltretutto poco allevata, e ha ancora da fissare bene alcune caratterstiche. Pertanto non mi permetterei mai di scoraggiare un allevatore per una falciforme mancante, ma lo farei con una Wyandotte o con un'altra razza già da tempo ben selezionata.

Ciao Peppe,tu hai scritto:il metterli in gabbia qualche giorno prima(cioè 40)li abitua ad essa e una volta in giudizio si assisteranno a meno isterismi avicoli. Ho visto su un sito delle foto di una mostra in piemonte della gallina Bionda Piemontese,hanno ricreato,semplicemente facendo un cerchio con una rete metallica per un diametro di 3 metri,le condizioni naturali ed erano un gallo con delle galline.Io penso che le soluzioni ci sono sempre,basta volerlo.......comunque Peppe il mondo è bello perchè è vario......come diceva Fabrizio l'importante è portare gli animali in buone condizioni......mi dispiace Peppe ma io non ci riuscirei mai a chiuderli,è più forte di mè.

Io sono convinto che anche quando presentano una famiglia in esposizione ,che per il giudizio viene allocata in un unico recinto , i soggetti che la compongono sono già stati isolati nel periodo che precede la competizione.Ma come dici tu , a tutto si può trovare la soluzionie. Pur rimanendo del parere che un soggetto da sottoporre a giudizio vada isolato, è sempre possibile evitare le gabbie , e sostituirle con ampi recinti (Con una non piccola variante negli spazi da utilizzare e nei costi).

Nunzio, in esposizione l'animale in gabbia va....e se non è più o meno abituato e più o meno calmo non assumerà mai una postura degna di valutazione....il giudice si avvicina e lo osserva....poi lo prende per controllarlo...ragazzi o si fanno le esposizioni o no...semplice.

Quando giudico razze come la Siciliana, ma in genere lo faccio anche con le altre, faccio sempre una passeggiata, a debita distanza dalle gabbie, davanti ai galli e poi alle galline. Così ho già un'idea del livello generale e, più o meno, della posizione che gli animali assumono senza essere prima strapazzati. Poi ricomincio dai galli, altra occhiata generale, più attenta della prima, e poi inizio a giudicare soggetto per soggetto prendendoli ovviamente anche in mano. Stesso discorso con le galline.
Se nel giudizio singolo ho qualche dubbio circa una caratteristica di posizione lascio il cartellino incompiuto, senza predicato e valutazione posizione, sulla gabbia e ripasso dopo un po' a rivedere, sempre a debita distanza, il soggetto, dopodichè termino il giudizio.
Ovviamente se nella prima e seconda "passeggiata", prima del giudizio singolo, un soggetto ha sempre tenuto la coda troppo rilevata inutile aspettare al giudizio singolo che l'abbassi.
L'abitudine alla gabbia si fa bene con razze già di indole abbastanza tranquilla, difficile con le razze come la vostra.
Il solo fatto di essere in un ambiente molto diverso da quello in cui erano abituati, con galli e galline sconosciute da tutte le parti, fa sì che gli animali avranno molto difficilmente una posizione rilassata, questo il giudice ldovrebbe saperlo e, in una certa misura, tenerne conto.
Ecco una parte di quello che scrissi per il gudice tedesco che ha giudicato le Siciliane ad Hannover (Ottobre2009):

Coda
La Siciliana, una razza antica di campagna, mantenuta pressoché immutata, porta la coda molto rilevata. In gabbia, in occasione delle esposizioni, l’animale, già vivace di natura, si eccita facilmente e ciò provoca il rilevamento innaturale della coda. Questo può succedere anche in animali adulti in genere più tranquilli dei giovani. Perciò non va data molta importanza a questa caratteristica e valutarla con tolleranza, specialmente nei galli giovani. Un gallo, altrimenti perfetto, deve essere ben valutato anche in presenza di un angolo della coda più stretto, a patto che non ecceda i 90°. (F.F.)

3°gallo [img][Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine][/img][img][img[img]4°Gallo[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine][/img]Di questi altri due,a me piace il primo,ma a voi la parola......grazie.

Collo Oro al 100%.
Non si può valutare troppo bene la posizione, ma mi sembrano OK come forma.
Creste e orecchioni come sono?

Ciao, io preferisco tenere i miei animali in box di 1m x1m e devo dire che la loro condizione fisica è ottima. Regolarmente li lascio sul prato in cerchi di rete della stessa dimenzione o più grandi. Alle volte li faccio girare liberi in giardino se posso rimanere a casa e controllare che non si stuzzichino dalle reti ferendosi...

Preferiaco anche tenere un soggetto per box per seguirne meglio le varie fasi annuali curando molto l'alimentazione e dandola misurata.

Bless

Ecco due esempi opposti, Daniele e Roberto, di vedute nei confronti del tipo di allevamento....ed entrambi amanti dei loro animali....

Ciao Peppe, io lo sò che gli animali in esposizione vanno in gabbia e metterceli un bel pò di tempo prima non la considero nemmeno una sofferenza per loro.
Dobbiamo considerare che per far arrivare al cospetto di un giudice l'animale in condizioni ottimali , dobbiamo tenerlo per la preparazione in una gabbia di dimensioni adeguate altrimenti rischiamo di fare più danni noi di quanto possono farsene fra di loro se tenuti insieme e liberi. L'idea dei recinti era proposta a Roberto per ridurre al minimo indispensabile (cioè qualche giorno prima e la durata della gara) la detenzione in gabbia degli animali, visto che lui sull'argomento la pensa palesemente in modo diverso dal nostro .

Ciao Daniele,io condivido pienamente la tua scelta e non voglio minimamente criticare,volevo chiederti il "regolarmente" a quante volte in una settimana si riferisce?Poi,come diceva Peppe,l'importante è tenerli con amore e quindi con tutte le cure che bisogna dare.

Ciao Fabrizio,sia nel 3°Gallo che nel 4°Gallo gli orecchioni sono leggermente spruzzati di bianco;per quanto riguarda la cresta nel 3°Gallo si apre dopo il terzo dente ed è abbastanza a coppa un pò meno del 4°Gallo devo dire,entrambe chiuse dietro:li ho selezionati(per quello che nè capisco)guardando in primo luogo la cresta.

robertovinci ha scritto:Ciao Daniele,io condivido pienamente la tua scelta e non voglio minimamente criticare,volevo chiederti il "regolarmente" a quante volte in una settimana si riferisce?Poi,come diceva Peppe,l'importante è tenerli con amore e quindi con tutte le cure che bisogna dare.

Ciao Roberto, anche io rispetto la tua idea di allevamento e la decisione che ho preso di utilizzare box più piccoli è dovuta al fatto che non dispongo di molto spazio abinato al caratteraccio dei miei Shamo. Infatti, tutti i galli di tipo combattente sono allogiati in questo modo perchè si ucciderebbero a vicenda. Anche il singolo soggetto libero andrebbe a picchiarsi con uno di quelli rinchiusi rompendosi gambe e becco tra la rete. Stesso discorso per le galline.

Altra cosa che ho notato è che gli animali liberi diventano selvatici e non si fanno toccare... io invece amo quelli calmi e che posso prendere in ogni m omento per controllarli e toelettarli.

Tornando alla tua domanda, li metto sul prato ogni volta che ho tempo, minimo una volta a settimana (facendo i turni).

Bless

Questo gallo mi fà venire qualche dubbio[img][Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine][/img]

Roberto, hai animali decisamente interessanti; forse per il bene della razza un po' di confinamento in box singoli anche solo per il periodo riproduttivo sarebbe auspicabile....